Loris e il suo ultimo GP
Il primo vincitore in moto GP con Ducati
Finisce una vera e propria epoca al GP di Valencia 2011. Molti di noi hanno vissuto la storia dei piloti come Capirossi, dalla 125 ad oggi. Eravamo tutti ragazzini all'epoca. Oggi è tutto diverso e lo sarà ancor di più in futuro. A Valencia è calato il sipario di una bellissima epoca, una stagione che verrà ricordata per la morte del nostro Marco Simoncelli, per il congedo del nostro grande Loris Capirossi, per il peggiore momento di Carriera del nostro pilota di punta Valentino Rossi e per la fine dell'epopea Moto GP dei grandi budget. La classe regina, entro due anni, sarà completamente reinventata (ha dichiarato Ezpeleta) e diverrà una categoria meno costosa, più accessibile e inevitabilmente più modesta dal punto di vista tecnico. Vedramo presto cosa accadrà.
L'ultima gara dopo 22 anni di corse e' stata forse la piu' dura per Loris Capirossi. La sua Ducati - al posto del numero 65 che lo accompagnato per tanto tempo in 328 gare, facendogli vincere tre titoli mondiali - portava oggi il 58, quello della Honda del suo amico Marco Simoncelli, morto due settimane fa durante il Gp di Malaysia.
''Per me e' stata durissima - ha detto un commosso Capirossi dopo la gara - noi siamo dei fortunati, perche' facciamo quello che piu' ci piace e io l'ho fatto per tanto tempo, ma Marco non c'e' piu' ed e' questa la cosa piu' schifosa''.
Loris era molto legato al pilota di Coriano e la gara di Valencia per lui e' stata diversa da tutte le altre. ''Io penso a chi e' rimasto a casa - ha detto il 38enne pilota emiliano -, a Paolo a Martina, a Rossella e a Kate, che ci hanno guardato dalla televisione, ma accanto a loro non c'e' piu' quello a cui volevano piu' bene. Questo weekend e' stato subito strano, vuoto. Marco riempiva di gioia il paddock''.
Correre e farlo per Simoncelli, un gesto d'amore verso uno sport che e' spettacolo e pericolo. ''Dovevamo correre - ha detto ilpilota emiliano Loris - lo dovevamo a Marco. Da domani saro' dall'altra parte della barricata, per lavorare per la sicurezza dei piloti, perche' tutti sono speciali e tutti si meritano tutto. Io sono convinto che le cose si possono migliorare e faro' di tutto per rendere ogni aspetto delle corse piu' sicuro''. Una volta, Capirossi,aveva affermato che al suo addio si sarebbe dedicato solo ai figli e alla famiglia, oggi le cose sembrano cambiate.
''Rimango della stessa idea - commenta Loris - per me i figli sono il regalo piu' bello che la vita possa dare, per ora ne ho solo uno, ma non nascondo di volerne ancora. E poi non ho cambiato del tutto idea: sono sempre piu' convinto pero' che le cose in questo mondo si possano fare meglio e io sono pronto a lavorare per questo''.
LORIS PASSA AL PROGETTO SICUREZZA
La notizia circolava da tempo, ora è arrivata l’ufficialità: Loris Capirossi è stato nominato da Dorna consulente per le questioni riguardanti la sicurezza MotoGP. Dorna ha anche inoltrato la richiesta per il ritiro del suo 65. Un onore che in precedenza ha avuto solo Schwantz.
Dopo una brillante carriera durata ben 22 anni e segnata da 328 partenze, tre titoli mondiali e 99 presenze sul podio, che l'ex pilota, sceso in pista in 125cc, 250cc, 500cc e MotoGP, metterà a disposizione del Motomondiale tutto il suo sapere e la sua vasta esperienza.
Con l'introduzione nella classe regina della nuova cilindrata 1000cc, delle nuove regole CRT e della nuova classe Moto3, si preannuncia un nuovo ed emozionante capitolo della storia del Campionato del Mondo.
Il punto di vista di Capirossi offrirà un'importante prospettiva su questa nuova era MotoGP ricca di grandi cambiamenti. Grazie alla sua grande esperienza maturata sui diversi prototipi mondiali e al profondo conoscimento delle necessità dei piloti, l’ex pilota di Borgo Rivola rivestirà il ruolo di consulente su questioni legate alla sicurezza, al nuovo regolamento, alla competizione in generale e all'omologazione delle nuove piste.
Come riconoscimento dell'indubbio contributo offerto da Capirossi allo sport nell'arco della sua carriera, Dorna ha inoltre sottoposto richiesta alla FIM per il ritiro del suo numero 65 dal Campionato del Mondo MotoGP. Un vero onore, quello del ritiro del numero di gara, concesso prima di lui solo a Kevin Schwantz