Ultimo saluto a Marco
Un amico che resta nei nostri cuori.
La morte di Simoncelli penso che lasci tutti con il cuore a pezzi, soprattutto noi appassionati. Non ci sono parole se non il profondo dispiacere che resta nall'animo per la perdita di un protagonista di tante avventure del Mondiale di motociclismo.
Simoncelli lascia tutti senza parole, in alcuni casi con le lacrime agli occhi, sicuramente nessuno ha potuto non soffrire fino al momento in cui ne è stato comunicato il decesso e dopo ancor di più sapendo che non era più possibile fare altro.
Si rimane atterriti, sgomenti, si resta a riflettere su come si possa morire a 24 anni, quando si è nel pieno della propria vita e in questo caso della propria carriera, mentre stai facendo ciò che ami fare.
Guardare le immagini di quell'incidente è veramente impressionante. Nel rivedere il rallenty osservando l'urto e il suo viso scoperto strisciare sull'asfalto ha toccato tutti noi.
Noi che viviamo di passione, che pratichiamo uno sport come il motociclismo o che semplicemente usiamo la moto per passeggiare o adoriamo guardare le gare dove i protagonisti sono i piloti più forti al mondo, capaci di infiammare i nostri cuori e le nostre serate discutendo di tutto ciò che accade.
Questi eventi fanno riflettere, ci riportano indietro sui veri problemi e sulle cose che veramente importano nella vita.
Irreale il vedere il silenzio totale in tutto il circuito durante la pausa della bandiera rossa, lo sgomento e le lacrime dei piloti, la sofferenza dei meccanici e di tanti addetti ai lavori, il viso del padre di Simoncelli e del suo Team. Pensare alla sua famiglia ed ha come ora vivrà questo momento….
Queste situazioni ricordano a tutti l'importanza della vita.
Noi che abbiamo conosciuto personalmente Simoncelli (WPM Valencia 2008) lo ricordiamo per la disponibilità, la simpatia e la voglia di divertirsi e farci divertire.
Un caro saluto.
DUCATI SARDINIA DOC STAFF
23/10/2011