Minitour del Sulcis 2018 - Piccola Cantina e Miniera Rosas
RECENSIONE: Miniere e vino della tradizione
MINI TOUR DI MARZO 2018: La Piccola Cantina/ Miniere Rosas
Il Sulcis è senza dubbio una zona "emozionante", la regione più a sud ovest della Sardegna che offre tradizione e modernità. Questa area geografica evidenzia un vero e proprio mix di elementi "indimenticabili" offrendo ai visitatori delle esperienze davvero uniche. Il Ducati Sardinia DOC, con la collaborazione di On An Island ha deciso di iniziare i suoi tour annuali partendo da questo territorio, uno dei meno conosciuti e frequentati dai turisti, ma di certo uno tra i più ricchi di attrattive culturali, enogastronomiche e paesaggistiche della Sardegna.
La mission di On An Island è infatti coincidente con quella del Ducati Club, quella di offrire ai visitatori e soci appassionati, uno spaccato esclusivo dell’isola sarda. I tour rappresentano un mix di realtà, poco conosciute ma di alta caratura qualitativa, capaci di regalare emozioni forti per la vista, i palato e l’intelletto. Le visite sono dedicate agli appassionati di motociclette che adorano utilizzare i propri mezzi in relax per approfittare degli asfalti perfetti che portano dai profumi del mare a quelli delle foreste.
Ma passiamo alla pratica! La prima tappa dell’anno è stata la Piccola Cantina di Andrea Taris, a Santadi. Si tratta di una realtà piccola e ambiziosa per quanto riguarda il suo posizionamento nel panorama della produzione vitivinicola sarda. Nata dall’idea del titolare di unire il metodo tradizionale del "fare il vino in casa" (lo stesso utilizzato dai nostri nonni precisa orgoglioso Andrea), alle nuove conoscenze. Andrea naturalmente si avvale della supervisione di un enologo professionista che segue le preparazioni passo per passo. Questo garantisce un risultato di alto livello dal punto di vista della struttura e della qualità del prodotto. Il risultato è un vino che regala un sapore realmente differente dai sapori che derivano dalle lavorazioni moderne. Possiamo pertanto confermare e affermare che ne La Piccola Cantina si produce un vino d’altri tempi.
La degustazione "abbondante" è stata curata dallo stesso titolare che ha abbinato i suoi vini ai prodotti dei salumifici locali Mauritania Snc e Sa Baronia. Ogni vino è stato abbinato ad un salume specifico per permettere di esaltare nel palato le caratteristiche dei vini e degli stessi salumi. Tra i diversi assaggi, sicuramente il prosciutto di pecora, forte e deciso come sapore, abbinato al vino Eclisse ha rappresentato il più caratteristico degli abbinamenti. Stupore anche per il vino bianco, anch’esso abbinato insolitamente a degli affettati…..promosso! Le facce stupefatte e piacevolmente stupite degli ospiti è stata la risposta che la prima tappa aveva già centrato il segno.
In sostanza l’esperienza ha mostrato una piacevole novità e conferma…..è possibile creare piccole produzioni di qualità elevata mantenendo alto livello con il lustro della sapienza ed esperienza di supporto da parte di professionisti (in questo campo un enologo esperto e un appassionato produttore), il tutto senza diventare un prodotto di massa…..con le conseguenti pecche e problematiche che portano spesso a rinunciare, talvolta, ad elementi di cuore e amore a favore di logiche economiche pure.
Dopo un veloce trasferimento, in moto e in macchina (a causa del clima insolitamente pessimo), verso il villaggio minerario di Rosas (Narcao), la comitiva ha raggiunto il ristorante che ha offerto un pasto davvero saporito. Anche la ristorazione è stata curata con un occhio di riguardo ai prodotti di stagione e locali: asparagi per il primo e capra per il secondo sono stati dei sapori decisi, ma piacevoli e gustosi per i commensali. Anche chi ha avuto problemi di intolleranza al glutine ha avuto dei prodotti adeguati.
La visita al villaggio subito dopo il pasto, sia per allietare la fase digestiva che per spronare l’intelletto meditativo, ha mostrato la storia e vita dura dei minatori che, dalla fine dell’800 alla metà del 900, è stata il sostentamento anche per 700 persone del luogo. I comuni del Sulcis tutt’oggi hanno poche migliaia di abitanti e questo numero ha quindi rappresentato una cifra di tutto rispetto per quanto riguarda l’economia del territorio. L’arrivo agli ingressi della miniera è stato garantito da un trenino che si è arrampicato, lento come i vecchi vagoni, sulla collina. La visita all’interno del bacino minerario è stata piuttosto esaustiva mostrando ambienti di lavoro e i metodi usati per le estrazioni, con esempi delle tecnologie in mano ai minatori all’avanguardia per l’epoca. La guida, preparata e disponibile, ha condotto il gruppo anche nei locali della laveria e successivamente nel museo. Il Villaggio di Rosas rappresenta uno spaccato davvero completo per capire come circa cento anni fa vivessero i minatori e le loro famiglie, dentro e fuori le gallerie.
Il tempo dei saluti è servito per scambiare i pareri sulla giornata e per darsi l’arrivederci al prossimo tour che sarà dedicato al mare sempre nello spirito di Ducati Sardinia DOC e On An Island: dei viaggi inaspettati!
DUCATI SARDINIA STAFF