Fede sarda a "granitu". FOTO 1
Classico esempio di gioiello della tradizione Sarda, forse il più conosciuto fra tutti i gioielli della Sardegna. È un anello di fidanzamento caratteristico dell'intera isola, realizzato totalmente a mano in filigrana e granuli d'oro. Questo gioiello simboleggia l'augurio di abbondanza e prosperità necessaria a una giovane coppia che si appresta a una vita in comune.

FOTO 2. Anello di fidanzamento "maninfide" tipico sardo. E' un anello composto da tre cerchi: due esterni che contengono le mani che si stringono e uno centrale che contiene uno o due cuori, impernati fra loro consentendo il movimento di apertura o chiusura (vedi precedente). E' un anello che rappresenta due mani che si uniscono e si stringono, proprio a simboleggiare il patto di promessa d'amore tra i futuri sposi... La tradizione racconta che mentre l'uomo donava alla donna quest'anello, nel contempo, la donna contraccambiava donando al suo promesso sposo un coltello dal manico in corno di muflone od osso, sancendo così il patto d'amore tra loro, con una promessa di prossime nozze. Tale tradizione ha radici molto antiche, infatti questa usanza risale al periodo romano, quando con un anello si stringeva il patto di dextrarum iunctio inter coniuges (La rappresentazione, più antica dei due coniugi, nell'atto di stringersi la mano destra V sec. a.C., più avanti si è evoluta tale rappresentazione con lo scambio dei doni).

FOTO 3. Anello di fidanzamento. Desulo / Orgosolo. Questo è un'esemplare antico dell'anello di Desulo, donatomi da una famiglia desulese, tramandato da qualche generazione e quindi certamente appartenuto già dalla prima metà dell'800. E' comune comunque in molte zone del nuorese, seppur cambiando colore delle pietre. In alcuni centri dell'isola, sopratutto in barbagie, baronie e ogliastra, è conosciuto anche col termine "aneddu e conca de anzone" o "conca e crapa" (tradotto anello a testa di ariete). E' comunque stato riprodotto in pochi esemplari.

FOTO 4. Rosa di Cagliari.  Quest'anello è l'antico anello di fidanzamento delle dame de Casteddu e susu. Veniva donato dal futuro sposo alla promessa sposa, in occasione del fidanzamento ufficiale. Sa sennora poi sfoggiava quest'anello facendo il giro delle diciassette chiese a sciorai s'aneddu e a informare sa conoscenzia dell'avvenuto cambiamento di stato.  Ha 17 pietre rosse (granato, colore del fervore dell'amore), come 17 erano le chiese da visitare per detta occasione. E' una riproduzione eseguita completamente a mano con le tradizionali tecniche di lavorazione.

FOTO 5. "Antico anello di fidanzamento",  in uso soprattutto nel cagliaritano. I due cuori simboleggiano una promessa amorosa. In fogge più o meno simili, erano in uso in tutto il circondario cagliaritano. L'originale di quest'anello, è stato ritrovato durante i lavori di restauro dell'antica chiesetta di S. Giuliano di Selargius, come ex voto al Santo. Datato certamente tra la fine del '700 e gli inizi del '800, è tuttora custodito dalla confraternita di Selargius. E' una riproduzione, realizzato interamente a mano.

FOTO 6. Fede Ogliastrina - fine '800. Anello di fidanzamento in uso in Sardegna, soprattutto tipica dell' ogliastra. E' un gioiello in filigrana d'oro con lustrini (parti lucide), la parte centrale simboleggia il sole con attorno i pianeti e due quarti di luna ai terminali, il tutto contornato da filigrana, granulazione e trafori. Il donare quest'anello simboleggiava dare alla persona, sentimentalmente parlando, l'infinito amare o voler bene. Con questo gioiello, si denota l'influenza delle dominazioni arabe, soprattutto Saracene, che ha subìto la Sardegna nei secoli passati. E' una riproduzione eseguita completamente a mano, secondo le antiche tecniche di lavorazione.

FOTO 7. Antico Anello di fidanzamento di Sinnai. E' un anello tipico e tradizionale in filigrana, soprattutto del Campidano e veniva donato dall'uomo alla promessa sposa il giorno della presentazione alla famiglia. E' un gioiello realizzato interamente a mano, secondo le antiche tecniche di lavorazione.